Pigrecoterzi

pigrecoterziPigrecoterzi è  uno spettacolo emotivamente forte e coinvolgente, proposto sa Teatro Sovversivo, il gruppo made in Marche.

Avere dubbi sul significato della propria esistenza è qualcosa che accomuna ogni uomo. Arriva per tutti il momento di chiedersi: “Perché viviamo? Che senso ha la mia vita? Cosa ho compiuto fino ad oggi?” Ad una domanda universale nella sua ripetitività, la risposta non è altrettanto universale. C’è chi cerca di silenziare la propria voce interiore per non stare male, chi invece sente di aver trovato la risposta in uno scopo, come vivere un amore, e c’è chi, come Hilbert, l’eroe dello spettacolo PI GRECO TERZI, che trova la risposta ai suoi tormenti esistenziali pianificando una sparatoria.

Nel futuro tutti saranno famosi per 15 minuti. O almeno così diceva Andy Warhol. Ma famosi per cosa? Star dei reality show, di Youtube o Instagram, personaggi di cronaca che spesso ci ossessionano per qualche settimana, o – nel migliore dei casi – per qualche mese. Poi il nulla, l’oblio, il dimenticatoio. E spesso per conquistare quei 15 minuti occorre avere un’arte, costruita nel tempo. Ma per qualcuno 15 minuti non sono sufficienti. Per alcuni il traguardo è scrivere il proprio nome nelle pagine della storia.

Questo è l’obiettivo di Paolo Hilbert, protagonista di PigrecoTerzi. Paolo Hilbert tuttavia non è un politico di successo, un artista o uno scienziato: è un impiegato come tanti altri. E decide, con freddezza e disprezzo, che l’unico modo possibile per consegnare il suo nome ai posteri sia compiere una strage.

PigrecoTerzi è una rielaborazione in chiave contemporanea del racconto Erostrato di Jean-Paul Sartre, edito nella raccolta Il muro del 1939. Il racconto è a sua volta ispirato alla storia del pastore greco Erostrato, che, per immortalare il suo nome, incendiò e distrusse una delle sette meraviglie del mondo: il tempio di Artemide.

La drammaturgia di PigrecoTerzi ruota attorno a Paolo Hilbert, un recluso, un voyeur che per affermare il proprio rifiuto degli uomini spara sulla folla. Questo atto costituisce la massima espressione della sua esistenza: un gesto sensazionale, alla ricerca della gloria. Un atto forte, di protagonismo.

Il riferimento alle pagine nere del terrorismo degli ultimi anni non è casuale. Parigi, 2015. Oslo, 2011, Las Vegas, 2017: si spara sulla folla. Questi tre attacchi, i più letali e sconsiderati del mondo occidentale, combinati, mietono 214 vittime. Come società umana non possiamo che chiederci come sia possibile concepire atti di tale insensata violenza: Teatro Sovversivo ha deciso di riflettere su questo tema scomodo e con cui conviviamo tutti i giorni.

Hilbert appare come un ingranaggio di un meccanismo che tutti hanno contribuito a creare e ci aiuta a sollevare interrogativi sul nostro modo di vivere. E infine a riconoscere che sia possibile se non addirittura inevitabile che qualcuno non riesca ad integrarsi nel meccanismo e finisca per isolarsi. 

Tuttavia in PigrecoTerzi non si trovano discorsi politici né riferimenti religiosi. La compagnia Teatro Sovversivo offre allo spettatore un punto di osservazione inedito, quello dell’assassino. E non lo fa raccontando l’ennesimo sociopatico tutto battute, cinismo e misantropia. Hilbert è una persona realmente disturbata, che evita il contatto umano e cerca di contenere la propria ansia sociale proiettandosi al di sopra delle masse. Osservandole dall’alto.

Ad accompagnarlo nel suo percorso c’è una manciata di personaggi surreali, lisergici, che lo minacciano a colpi di umorismo assurdo e rituali sociali a lui incomprensibili; e che alleggeriscono la narrazione coi loro eccessi e la loro bizzarria. Due cameriere, una prostituta, e un alter-ego demiurgo: l’Erostrato tramandato dalla storia, istigatore – svogliato – di pensieri violenti e paranoici, al tempo stesso motivatore – life coach – e despota del protagonista.

PigrecoTerzi propone una narrazione inaffidabile, con un protagonista che vede cose che sembrano esistere solo nella sua mente. Ma allo spettatore è concesso di vederle rappresentate, di entrare nel suo mondo.

PigrecoTerzi non offre risposte. Non dà giudizi di merito, non pretende di dire al pubblico cosa sia giusto o cosa sia sbagliato. PigrecoTerzi pone delle domande e ci interroga, coinvolgendoci.

 

Info e prenotazioni Proscenioteatro 3923429126

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